Doppio gioco
La stampa d’arte si fa gioco
Come ogni anno, il festival si conclude con un progetto realizzato ad hoc da un gruppo di incisori appositamente invitati.
Anche per questa edizione, sono stati otto gli artisti che si sono assunti l’onere di interpretare il tema del festival, ognuno attraverso la realizzazione di due stampe d’arte che rispecchiano la sensibilità e gli stili individuali. Il risultato è un’originalissima raccolta di incisioni di formato omogeneo 200x200 e tiratura limitata di 20 copie, le cui immagini sono state utilizzate per realizzare un vero e proprio gioco da tavolo. Sedici dittici d’autore compongono dunque le tessere di un puzzle, da ricomporre seguendo le regole del classico memory. Un doppio gioco che è soprattutto un pretesto per vestire la stampa d’arte tradizionale di panni informali e ludici che possano stimolare l’interesse anche dei più piccoli.
Le opere, realizzate con tecniche calco e xilografiche tradizionali, offrono un ventaglio variegato di stili, colori e segni che ben rappresentano le diverse forme che può assumere l’incisione contemporanea. Dal figurativo all’astratto, le opere realizzate per la cartella Doppio gioco sono un bell’esempio di come la grafica d’arte sia ancora viva e attuale, riuscendo a interpretare la contemporaneità e il gusto moderno pur nel rigore di una tecnica che poco sembra potersi adattare ai ritmi frenetici della nostra società.
Artisti in mostra: Eva Aulmann, Enrico Bani, Malgorzata Chomicz, Fausto de Marinis, Rita Demattio, Luigi Golin, Lanfranco Lanari e Giacomo Miracola.