Misterioso e intrigante è “Il Gioco del Mosaico Veneziano”, la mostra di incisioni all’interno del Festival Internazionale di Incisione, edizione quest’anno dedicata al Gioco. Visibile allo Spazio FoyEr di Trento dal 19 maggio al 2 giugno, è una sorta di rivisitazione del “Gioco dell’oca”, antichissimo gioco da tavolo affidato alla fortuna dei dadi, gioco “di percorso”, qui nella città di Venezia. A interpretarlo sono artisti di provenienza internazionale riuniti nell’Atelier Aperto, uno spazio fisico all’interno dell’associazione culturale Venezia Viva. Ad accomunarli il piacere di scambiarsi conoscenze sul mondo dell’incisione e della stampa nelle sue differenti tecniche. Quarantotto artisti hanno così dato forma ad altrettante formelle/tessere di 20x20 centimetri che, disposte nel tradizionale percorso a spirale antiorario, descrivono con diverse sensibilità artistiche angoli e scorci veneziani: canali, ponti, calli, campielli, palazzi, chiese e isole della laguna. Ad esempio la Torre dell’orologio di piazza San Marco, il palazzo Contarini, caligo Sant’Angelo, l’isola della Giudecca o le immancabili cupole della Basilica, le trasparenti murrine, la fuga dell’avventuriero Giacomo Casanova e il Leone in Moeca, simbolo per eccellenza di Venezia, per gli spazi di gioco “temuti” dalla sorte: tutte opere realizzate con tecniche d’incisione classiche quali il bulino, la xilografia, come pure con tecniche sperimentali e miste. “Il Gioco del Mosaico Veneziano”, a tiratura originale limitata, si presenta confezionato in una scatola con astuccio dadi e pedine realizzate a mosaico di carta, istruzioni e catalogo delle opere e dei singoli artisti.
COMUNICATO STAMPA / PDF