“(S)mimetizzati: nascosti o esposti. Nascondono o rivelano ciò che li distingue?”, questo il curioso titolo della mostra che riapre il calendario delle esposizioni allo Spazio FoyEr di Trento. Trentacinque disegni a matite colorate realizzati da Claudia Dolci e corredati da titoli e didascalie scritti con ironia e giochi di parole da Rachele Villani.
Una mostra pensata nella primavera del 2020 durante il lockdown causato dalla pandemia, quando si è stati costretti a guardarci più da vicino, anche se «mascherati, mostrandoci a metà – commenta Claudia Dolci –. A momenti ci è sembrato una buona via di fuga, un nascondiglio sicuro, ma quando il tempo è diventato senza limiti e la solitudine pericolosa ce ne siamo trovati intrappolati».
La mostra racconta quindi il desiderio, spesso avvertito, di poter essere altro dall’immagine di sé senza essere giudicati e «l’aspirazione a poter lottare decidendo liberamente se farlo in prima linea o da dietro le quinte».
“(S)mimetizzati: nascosti o esposti” rientra nel progetto “Dolciemente”, che raccoglie i disegni realizzati da Claudia Dolci negli ultimi tre anni.
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