L’acqua, le trasparenze, i paesaggi del Polesine sono i temi che permeano l’arte di Annamaria Rossi Zen, pittrice rovigotta ma “adottata” dal Trentino.
«I ricordi della mia infanzia, il Canale Bianco di Adria con le case che vi si specchiano sono il cordone ombelicale che non ho mai tagliato, così come amo immensamente la bellezza dei paesaggi trentini. La natura, come emozione, è ispiratrice del mio percorso artistico» confessa Annamaria con un sorriso quanto mai solare.
Diciotto grandi tele che ripercorrono, seppur non in forma antologica, le fasi più intense della sua poetica, in particolare quella delle «tipologie d’astrazione», come le definì il critico Maurizio Scudiero.
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